• Sindrome del colon irritabile semi oleosi benefici

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    Sindrome del colon irritabile semi oleosi

    I soggetti affetti da disturbi della motilità intestinale con interessamento del grosso intestino possono risentire del quadro clinico della sindrome del colon irritabile che richiede alcune accortezze di tipo alimentare ottenendo da alcuni cibi come i semi oleosi alcuni benefici. I sintomi più caratteristici dell’IBS ad andamento cronico sono rappresentati da: tensione e fastidio addominale, difficoltà digestive, meteorismo, flatulenza, nausea, variazione nella consistenza delle feci, alterazioni dell’alvo con prevalenza di stipsi o di diarrea oppure con alternanza tra i due disturbi, affaticamento. Per dare sollievo alle manifestazioni addominali ed alle irregolarità dell’alvo si può far ricorso ad alcuni accorgimenti alimentari, per cui è opportuno non solo seguire una dieta caratterizzata da un maggior apporto di fibre solubili ed insolubili ma anche consumare quotidianamente i semi oleosi di sesamo, di girasole, di zucca, di lino o simili in quanto contengono una buona dose di grassi che consentono di attivare un’azione lubrificante nei confronti della stessa parete intestinale stimolando alla stesso tempo l’assorbimento della mucosa. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Colon irritabile corretto assorbimento dei nutrienti: come favorirlo.

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  • Malattia diverticolare del colon

    Malattia diverticolare del colon

    Circa il 50% della popolazione compresa in un range  di età che va dai 60 agli 80 anni viene colpito dalla malattia diverticolare del colon che causa in rari casi un quadro clinico caratterizzato da sintomi fastidiosi che  necessitano un intervento. Con questa condizione patologica si fa riferimento alla comparsa di tasche che si formano nelle pareti del colon, nel tratto del sigma o del colon sinistro, può essere interessato anche tutto il colon. In particolare il soggetto colpito da malattia diverticolare presenta sintomi quali: dolore addominale che si concentra nel quadrante addominale inferiore sinistro a cui si associano spasmi, variazioni dell’alvo, diarrea,  episodi di emorragia rettale. In ambito medico si è soliti distinguere tra la diverticolosi che indica la presenza di tasche e la diverticolite che invece segnala un processo di flogosi delle tasche. Ancora non è nota la causa della malattia diverticolare, anche se l’ipotesi più accreditata vede in una dieta povera di fibre il fattore principale che determina un aumento di pressione del colon che porta alla formazione delle tasche. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Diverticolite cosa mangiare e cure. Continue reading



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  • Sindrome dell’intestino irritabile diagnosi e cura

    Sindrome dell’intestino irritabile diagnosi

    La sindrome dell’intestino irritabile rappresenta una delle diagnosi più comuni che lo specialista in ambito gastroenterologico formula anche se la sua eziologia resta ancora ignota. Il tratto caratteristico di tale problema è la varietà e ricorsività dei sintomi che permettono di delineare la corretta diagnosi dell’IBS, va precisato comunque che il paziente non presenta alcun danno organico ma è affetto da un’anomalia funzionale del colon che determina l’insorgenza di caratteristiche manifestazioni sintomatiche quali: dolore e gonfiore addominale, alterazioni dell’alvo con fasi  di predominanza di stitichezza o di diarrea oppure periodi di alternanza tra le due, difficoltà digestive, nausea. A causa dunque di un’alterazione della motilità intestinale, ossia come conseguenza di un’alterata funzionalità motoria del piccolo e del grande intestino si vengono a palesare diversi disagi che delineano la sindrome dell’intestino irritabile. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Sindrome colon irritabile: definizione diagnostica. Continue reading

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  • Sindrome del colon irritabile ortica

    Sindrome del colon irritabile ortica: proprietà

    In caso di sindrome del colon irritabile per dare sollievo ai sintomi possono essere utilizzati diversi rimedi naturali tra cui l’ortica che attiva le funzioni digestive agendo positivamente sulla motilità gastrointestinale ma anche a livello epatico. Di questa pianta perenne sono note anche altre proprietà salutari per l’organismo come ad esempio quelle diuretiche ed antireumatiche, inoltre è un rimedio utile per disinfiammare la flogosi delle vie urinarie tipiche della cistite ma è utile anche contro l’ipertrofia prostatica. Lo spettro d’azione dell’ortica in quanto pianta medicinale e dalle virtù farmacologiche è attivo anche nel caso di prevenzione e cura dei calcoli renali; sul fronte dell’estetica questa pianta offre dei benefici a livello locale sul cuoio capelluto, rallentando la formazione di forfora e la caduta dei capelli. Questo insieme di effetti benefici è da ascrivere essenzialmente alla concentrazione dei principi attivi nelle foglie, dove sono presenti diverse sostanze quali: composti fenolici, in particolare lignani; flavonoidi; steroli; clorofilla, sali minerali (ferro, fosforo, magnesio, calcio, magnesio zinco); vitamine (A, C, K); tannini; lectine. Per altre notizie si rimanda alla lettura di Colon irritabile rimedi omeopatici in caso di diarrea.

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  • Colonscopia: quali informazioni fornisce

    Colonscopia esecuzione

    Quando il quadro clinico del paziente lascia sospettare la presenza di infiammazioni, ulcere e crescite anomale del tratto compreso tra il colon ed il retto può essere richiesto come esame diagnostico la colonscopia. Questa procedura diagnostica offre la possibilità di individuare per tempo i segni che preannunciano l’insorgenza di un tumore del colon-retto la cui diagnosi parte dalla stessa clinica del paziente che evidenzia cambiamenti dell’alvo, dolore addominale, episodi di sanguinamento dall’ano, inappetenza, perdita di peso. Si tratta di un esame che richiede una certa preparazione, di fatto prima di sottoporsi alla colonscopia il soggetto è tenuto ad eseguirla cosiddetta preparazione intestinale che consiste praticamente nell’eliminazione dei residui solidi dal tratto gastrointestinale, una procedura che va eseguita attraverso il ricorso ad una dieta povera di fibre nei 3 giorni prima dell’esame, per tale ragione bisogna rispettare delle rigide regole. Il paziente non deve assumere frutta, verdura, cereali, alimenti integrali, non si devono bere bevande contenenti colorante rosso o viola; possono essere consumati regolarmente i seguenti cibi: carne, pesce, formaggi, latticini, salumi. Inoltre prima dell’esame può essere necessario un clistere di liquidi salini oppure dei lassativi  orali. Maggiori informazioni si trovano su Tumore al colon come si manifesta e si guarisce: il quadro clinico.

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  • Colon irritabile rimedi omeopatici in caso di diarrea

    Colon irritabile rimedi omeopatici in caso di diarrea: l’ignatia

    I soggetti che soffrono di colon irritabile possono far ricorso ai rimedi omeopatici in caso di diarrea, in questo modo è possibile trattare il disturbo sia in caso di manifestazione acuta sia cronica del disturbo, in particolare l’approccio dell’omeopatia consiste nell’adottare una terapia incentrata su rimedi diversi a seconda dei fattori eziologici scatenanti considerando i pazienti nella loro integrità ed unitarietà. Tra i diversi rimedi omeopatici a cui frequentemente lo specializza indirizza il paziente colpito da colon irritabile ci sono alcuni preparati specifici che permettono di placare le alterazioni dell’alvo che spesso sfociano nella diarrea che spesso si  accompagna a fasi di stipsi prolungata. Uno dei preparati più noti utilizzati in questi casi vi è l’ignatia, un rimedio capace di placare quelle forme di diarrea emotiva, in genere tale manifestazione tende a presentarsi con una certa ricorsività in quegli individui che tendono a somatizzare i contrasti ed i dispiaceri, oppure dei cambi repentini dell’umore. Per altre notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Colon irritato rimedi naturali: alcuni preparati omeopatici.

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  • Breath test Helicobacter: perché e come si esegue

    Breath test Helicobacter: quando viene prescritto

    Attraverso l’esecuzione del test del respiro meglio noto con la dicitura inglese breath test Helicobacter è possibile formulare la diagnosi precisa di patologie gastrointestinali, quando si ha il sospetto che possano sussistere dei problemi a livello intestinale a partire da alcuni sintomi caratteristici: in presenza di disturbi come la stitichezza o la diarrea, nausea, difficoltà digestive, crampi e dolore addominale. Inoltre si tratta di un valido ausilio nella diagnosi di intolleranze alimentari e sindromi da malassorbimento che spesso risultano difficili da identificare in campo clinico perché i sintomi si vengono a sovrapporre ad altri disturbi in quanto manifestazioni aspecifiche e di non facile inquadramento diagnostico. La prescrizione di quest’indagine diagnostica da parte del medico risulta quindi dipendente dalla ricorsività di alcuni sintomi che fanno pensare all’eventuale presenza di un’intolleranza oppure a casi di malassorbimento di sostanze quali: lattosio, sorbitolo, fruttosio, glucosio. Inoltre è importante eseguire questo test per la diagnosi tempestiva dell’infezione da Helicobacter Pylori, un patogeno alquanto pericoloso perché capace di resistere all’acidità dell’ambiente gastrico e di proliferare nella mucosa dello stomaco determinando così una serie di complicanze per la salute dell’ospite, dal momento che il batterio è responsabile dello sviluppo di: gastrite, ulcera gastrica, cancro allo stomaco. Per altre informazioni si rimanda all’articolo Diverticolite acuta dieta: aumentare l’apporto di cellulosa. Continue reading

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  • Colon irritabile melissa: proprietà

    Colon irritabile melissa

    Per ripristinare l’equilibrio dell’intestino e quindi lenire i disturbi legati alla sintomatologia del colon irritabile si consigliano diversi rimedi tra cui alcune tisane digestive a base di melissa, che attiva un’azione calmante utile in caso di spasmi e crampi dolorosi. Questa pianta perenne, che fa parte della famiglia delle Labiatae, viene usata in fitoterapia ad uso interno per la preparazione di infusi, tisane e decotti capaci di offrire diverse proprietà di tipo farmaceutico di carattere sedativo, carminativo, spasmolitico,  coleretico, antibatterico, antivirale; ma il suo utilizzo può essere anche di uso esterno in tal caso garantisce proprietà antinfiammatorie ed analgesiche. Le parti della pianta che raccolgono il maggior quantitativo di principi attivi sono le foglie che contengono olio essenziale, mucillagini e tannini, un mix di sostanze di grande aiuto in caso di sindrome del colon irritabile questo perché la melissa agisce come un tranquillante  in grado di ridurre gli spasmi della muscolatura liscia che si palesano con la forma di crampi e di gas nel tubo digerente, in più l’impiego di questa pianta officinale apporta degli effetti positivi a tutti quei soggetti affetti dalla somatizzazione dell’ansia che provoca diverse manifestazioni fastidiose quali: crampi, nausea, vomito, cefalea, insonnia, tremori, vertigini, tachicardia. Altre notizie su Colon irritabile calendula: azione.

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  • Colon irritabile calendula: azione

    Colon irritabile calendula

    Per dare sollievo al soggetto colpito dalla sindrome del colon irritabile, bisogna evitare tutto ciò che può provocare irritazione, un valido aiuto viene suggerito dalla fitoterapia che si affida all’effetto terapeutico di alcune piante tra cui la calendula che esplica un’efficace azione antinfiammatoria. I soggetti che lamentano le manifestazioni sintomatiche tipiche dell’IBS possono registrare un miglioramento adottando un regime alimentare più sano ed equilibrato da affiancare ad un trattamento di tipo farmacologico se necessario, ma possono anche essere adottati dei rimedi naturali ma dietro consiglio medico. Per placare il focus infiammatorio con sede nel colon si può assumere la calendula, da utilizzare sia nella formulazione in tintura madre sia come fitoestratto per la preparazione di una tisana. Questa pianta officinale è un rimedio impiegato per la cura di diversi disturbi di natura infiammatoria che possono coinvolgere  non solo l’apparato digerente, ma anche la pelle ed il fegato, la pianta è utile anche contro i problemi mestruali che si traducono in alterazioni del flusso e della ciclicità. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura di Sindrome del colon irritabile malva funzioni. Continue reading

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  • Poliposi del colon: quadro clinico

    Poliposi del colon

    Diverse patologie possono colpire la sezione del grosso intestino, che forma una delle ultime porzioni del tubo digerente raggiungendo  il canale anale ed il retto, non va trascurata la poliposi del colon con cui si indica la comparsa di polipi sulla superficie del colon. Nello specifico questa patologia si caratterizza per la comparsa di tumori di natura benigna che tendono a comparire nel tratto digerente costituito dal grosso intestino. In ambito clinico, tenendo conto di specifici criteri valutativi vengono distinti diversi tipi di polipi del colon, e tale classificazione si serve non solo dell’individuazione dei fattori eziologici e del decorso della patologia ma della stessa natura istologica delle formazioni tumorali. La diagnosi precoce di tale patologia è importante, anche perché attraverso l’identificazione della poliposi colica si previene una complicanza grave come il cancro del colon, dal momento che alcuni tipi di polipi sono delle lesioni precancerose che possono trasformarsi con il tempo in neoplasie maligne. Altre notizie su Prevenzione e screening tumore colon per favorire la guarigione.

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