Ulcera peptica Helicobacter Pylori

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Ulcera peptica Helicobacter Pylori

Tra le possibili cause che possono provocare l’insorgenza dell’ulcera peptica bisogna segnalare anche la presenza di un batterio come l’Helicobacter Pylori che di solito si comporta da commensale innocuo della mucosa gastrica, ma in determinate situazioni può diventare un patogeno aggredendo le pareti dell’intestino e così determinando un’infiammazione ulcerativa a carico dello stomaco o del duodeno. Questo batterio è etremamente mobile per questo è in grado di sopravvivere sia nel lume gastrico ma anche nello strato mucoso, servendosi poi delle sue potenti adesine è capace di attaccarsi all’epitelio dello stomaco rilasciando le tossine che vanno a danneggiare i tessuti innescando un processo di flogosi. Dal momento che sono stati identificati diversi ceppi di Helicobacter Pylori a loro volta vengono prodotte differenti tossine responsabili di introdurre varie malattie a livello gastroduodenale. In caso di infezione il microrganismo può provocare malattie digestive come la gastrite e l’ulcera peptica, nei casi più severi può sorgere il cancro allo stomaco in tarda età; quando si evidenzia il quadro clinico dell’ulcera peptica il patogeno va a danneggiare il rivestimento di muco che protegge lo stomaco ed il duodeno, i danni del rivestimento consentono agli acidi dello stomaco di arrivare alla parete sottostante.

I fattori di virulenza del batterio

ulcera peptica Helicobacter Pylori

ulcera peptica Helicobacter Pylori

L’Helicobacter Pylori ha la capacità di aderire alle cellule epiteliali, resistendo ai movimenti peristaltici dello stomaco, e propagarsi così sulla superficie mucosa sviluppando episodi ciclici di infezioni, la ricorrenza di questi focus infettivi dipende dalle diverse caratteristiche di virulenza del ceppo in relazione anche alla predisposizione genetica e dall’incidenza di alcuni fattori ambientali. Tra i fattori di virulenza di questo patogeno bisogna segnalare principalmente la citotossina vacuolizzante che viene prodotta da alcuni ceppi responsabili dell’insorgenza dell’ulcera peptica; un altro artefice del grado di patogenicità del batterio è la
citotossina CagA, in tal caso i ceppi positivi che secernono questa tossina sono responsabili di gastriti severe; inoltre il patogeno ha la capacità di stimolare la degranulazione dei neutrofili.