Formazione di un aneurisma dell’aorta addominale

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Formazione di un aneurisma dell’aorta addominale

La parete della più grande arteria dell’addome può venir interessata da una dilatazione di tipo patologico che determina la formazione di un aneurisma dell’aorta addominale, con formazione in vari punti, ossia in posizione sottorenale, sovrarenale e pararenale, in prossimità della diramazione che porta alle arterie iliache. Questa condizione patologica è da ascrivere a diversi fattori anche se non è stata individuata la corretta eziologia, tra gli elementi che possono favorire l’insorgenza di un aneurisma addominale possono intervenire di solito fattori quali: ipertensione, invecchiamento, fumo di sigaretta, predisposizione genetica, età avanzata, ipertensione, vasculite, diabete, ipercolesterolemia, sedentarietà, obesità. L’aneurisma dell’aorta addominale è spesso asintomatico, la presenza dei sintomi è legata invece alla grandezza ed alla velocità di crescita dell’aneurisma addominale, nel caso in cui sorgono delle manifestazioni si tratta principalmente della percezione di una sensazione pulsante a livello dell’ombelico, a cui si associa dolore addominale e lombare. I migliori metodi diagnostici sono offerti dalla combinazione dell’esame obiettivo, con un esame di imaging: un’ecografia addominale, una TAC e/o una risonanza magnetica nucleare. Per approfondmenti si rimanda alla lettura di http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/aneurisma-aortico.html.

I possibili trattamenti terapeutici in presenza di sintomi e no

formazione di un aneurisma dell'aorta addominale

formazione di un aneurisma dell’aorta addominale

Nei casi sintomatici che evidenziano un livello più alto di gravità degli aneurismi addominali, è opportuno intervenire adeguatamente in quanto il paziente risulta essere maggiormente esposto alla rottura spontanea con morte del soggetto a causa della grave perdita di sangue. In genere come approccio terapeutico si ricorre all’intervento chirurgico se gli aneurismi sono di grandi dimensioni; di fatto la chirurgia è riservata ai pazienti con aneurismi di diametro superiore ai 55 millimetri (5,5 centimetri), mentre quando la dilatazione aortica è ridotta si adotta il  principio della “sorveglianza” in base al quale il paziente deve sottoporsi regolarmente a dei controlli diagnostici che consistono in un’ecografia addominale (con cadenza di 6-12 mesi) con lo scopo di monitorare il possibile ingrandimento della dilatazione dell’arteria dell’addome.