Sindrome del colon irritabile test per facilitare la diagnosi

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Sindrome del colon irritabile test

Per capire se si soffre di sindrome del colon irritabile non esiste un test vero e proprio, abitualmente il medico arriva a tale diagnosi per esclusione, dopo aver condotto un lungo colloquio con il paziente, in questo modo lo specialista si orienta con maggiore facilità nella diagnosi. Per non confondere alcuni sintomi che caratterizzano anche altre malattie più gravi, e così aiutare lo specialista nella formulazione della diagnosi, un comitato multinazionale di esperti ha stilato un test diagnostico. Nel 1998 un comitato multinazionale di esperti, riunitisi a Roma, ha messo a punto un test con cui risulta più chiaro e preciso individuare la sindrome del colon irritabile: il test prende in considerazione la manifestazione nel soggetto, nell’arco di 12 mesi, per almeno 12 settimane anche non consecutive, di dolore o fastidio addominale; inoltre il test suggerisce che il paziente soffre di IBS se manifesta dolore o fastidio che tende ad alleviarsi dopo la fase dell’evacuazione. Altre notizie su Sindrome da colon irritabile sintomi: le possibili variazioni.

I criteri diagnostici

sindrome del colon irritabile test

L’IBS risulta una patologia difficile da diagnosticare in quanto la sua stessa eziologia non è certa. Comunque grazie a recenti studi è emerso che per definire se un soggetto è affetto da sindrome dell’intestino irritabile bisogna prendere in considerazioni alcuni criteri che riguardano il quadro dei sintomi che i soggetti hanno manifestato in maniera continuativa tenendo in considerazione un arco di tempo che va dai 3 ai 12 mesi. Il paziente soffre di IBS se ha sofferto di almeno 3 di questi sintomi: dolore o disturbo intestinale e relativo sollievo dopo la defecazione; cambiamento della frequenza dello svuotamento dell’alvo; alterazioni nella consistenza delle feci. Il quadro dei sintomi suggeristi dal test tiene anche conto di altri criteri che riguardano alcuni sintomi aggiuntivi relativi alla modifica della frequenza delle evacuazioni; alterazioni della forma delle feci; diversa modalità di passaggio delle feci; distensione addominale e gonfiore. Per ulteriori approfondimenti si rimanda all’articolo Sindrome del colon irritabile cura e terapia farmacologica.

 

 

 

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