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Sindrome del colon irritabile potentilla

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Sindrome del colon irritabile potentilla

Tra i rimedi naturali che possono placare alcuni sintomi tipici della sindrome del colon irritabile si suggerisve la potentilla, sotto la cui definizione vengono classificate due piante: la tormentilla (Pontetilla tormentilla) e la argentina (Potentilla anserina); il termine tormentilla” deriva dal latino “tormentina” che significa crampi intestinali o coliche indicando l’impiego comune per il quale veniva adoperato il rimedio sin dall’antichità, la radice della pianta infatti viene usata da sempre per alleviare questo genere di sintomi. Nello specifico queste piante vengono comunemente impiegate nel trattamento della diarrea questo perché i rizomi della sono particolarmente ricchi in tannini che una volta entrati a contatto con la mucosa intestinale ne diminuiscono la permeabilità, producendo un effetto astringente per cui i pazienti colpiti da diarrea cronica possono beneficiare di questa proprietà offerta dalla pianta. Il rimedio naturale è di facile reperibilità ed è disponibile in commercio in polvere oppure nella forma di estratto secco da utilizzare per la preparazione di un infuso o di un decotto seguendo le indicazioni fornite dall’erborista o riportate sull’etichetta del prodotto per quanto riguarda le modalità d’uso e la corretta posologia. Continue reading

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Disocorea villosa sindrome del colon irritabile

Disocorea villosa sindrome del colon irritabile

Tra i rimedi naturali più antichi a cui la tradizione popolare attribuisce proprietà medicinali per l’apparato gastrointesinale l’uso della disocorea villosa è indicato per il trattamento di disturbi come la sindrome del colon irritabile, dolori addominali, disordini digestivi, flatulenza, nausea, comuni disturbi intestinali, diverticolite, il meteorismo. Oltre ad essere un prezioso alleato per l’apparato gastrointesinale questa radice tipica dei Paesi dell’America latina, e principalmente del Messico, si dimostra amica delle donne, dalle ultime ricerche scientifiche è stata confermata l’efficacia della pianta nei confronti di problemi femminili quali: sintomi della menopausa, dolori post parto, dismenorrea, squilibri ormonali, ipoglicemia, crampi mestruali; altri impieghi del rimedio naturale sotto forma di integratore alimentare prevedono il suo utilizzo da parte di pazienti che soffrono di  problemi al fegato, ma anche di problemi urinari e reumatismi. Recenti studi scientifici hanno attribuito alla pianta un’altra azione benefica relativa alla sua capacità di contrastare la tendenza all’ipercolesterolemia, riducendo i livelli di colesterolo cattivo (LDL)  aumentando invece i livelli di quello buono (HDL). Continue reading



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Infezioni batteriche sindrome del colon irritabile

Infezioni batteriche sindrome del colon irritabile

Da recenti studi è emersa la relazione che intercorre tra le infenzioni batteriche e l’insorgenza della sindrome del colon irritabile, in particolare è stata notata una certa incidenza tra i soggetti sani colpiti da gastroenterite causata da patogeni come Salmonella, Shighella, Campylobacter, e sviluppo dei sintomi cronici del colon irritabile. Questa conseguenza oltre ad essere provocata dalle infezioni attivate da batteri che alterano la flora intestinale naturale può essere provocata anche dagli antibiotici che vengono prescritti per trattare la stessa gastroenterite. In questo caso quindi alla base della sindrome del colon irritabile vi è un’alterazione della flora intestinale, una condizione che potrebbe determinare cambi d’umore nei soggetti  che soffrono di tale disturbo, è stata notata infatti un’influenza della sfera emotiva a livello addominale: i soggetti che mostrano un umore piuttosto variabile sono più propoensi ad avere dei problemi di tipo intestinale, questa relazione non si evidenzia di solito in coloro che hanno un’attività intestinale regolare. Continue reading

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Relazione tra gastroenterite e sindrome del colon irritabile

Relazione tra gastroenterite e sindrome del colon irritabile

A livello clinico si può verificare in alcuni casi una relazione tra gastroenterite e sindrome del colon irritabile, non raramente infatti i soggetti sani che inizialmente evidenziano la sintomatologia riconducibile alla gastroenterite possono talvolta sviluppare i tipici disagi della sindrome del colon irritabile. Gli esiti di diversi studi hanno spinto i ricercatori ad ipotizzare che la sindrome del colon irritabile potrebbe essere causata da un’infezione batterica a livello dell’apparato digerente, proprio perché è stata evidenziata questa connessione tra gastroenterite e sindrome del colon irritabile, per identificare questo disturbo si è soliti definire questo quadro clinico “sindrome del colon irritabile post-infettiva”. La gastroenterite di origine infettiva, causata comunemente da patogeni quali Salmonella, Shighella, Campylobacter, può essere associata a diversi disturbi intestinali di natura diversa come ad esempio la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, la sindrome del colon irritabile, ma anche l’assunzione di farmaci ed il consumo di alcolici. Continue reading

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Odore delle feci, nuovo strumento di diagnosi

Odore delle feci per rilevare malattie dell’intestino

Odore-delle-feci-nuovo-strumento-di-diagnosi

Odore-delle-feci-nuovo-strumento-di-diagnosi

Da poco tempo è possibile, tramite l’odore delle feci,
analizzare le sostanze chimiche espulse dall’organismo, riuscendo così ad individuare eventuali patologie o problematiche relative all’intestino. Tale analisi focalizzata
sull’odore delle feci viene effettuata mediante uno speciale dispositivo, in grado poi di riconoscere la presenza o meno di patologie intestinali. Il dispositivo in questione è stato
messo a punto dagli studiosi dell’University of the West of England (Inghilterra), ha un costo irrisorio nelle sue indagini
e non è assolutamente invasivo nell’utilizzo. Continue reading

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Sindrome del colon irritabile senecione comune

Sindrome del colon irritabile senecione comune: proprietà ed effetti collaterali

Nella fitoterapia popolare sono note da lungo tempo le proprietà terapeutiche di diverse piante sui sintomi legati alla sindrome del colon irritabile e tra i rimedi più antichi si menziona il senecione comune che attiva un effetto analgesico ed antispasmodicoe, ma la pianta è nota anche per essere un lassativo naturale per cui in caso di costipazione legata all’alterazione dell’alvo può essere assunto questo rimedio. Il principale effetto del senecione comune è quello di placare gli spasmi ed i dolori spasmodici che accompagnano gli attacchi di sindrome del colon irritabile agendo direttamente sulla muscolatura liscia intestinale. Trattandosi di una pianta dall’alta tossicità deve essere assunta solo sotto il diretto controllo medico attenendosi rigorosamente ai dosaggi consigliati per non incorrere in effetti collaterali, va infatti segnalata la presenza nella pianta di alcaloidi pirrolizidinici epatotossici e cancerogeni che possono causare danni e lesioni alle vie epatiche. Per altre notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Sindrome del colon irritabile rimedi naturali: l’azione delle piante officinali.

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Sindrome del colon irritabile Probinul

Sindrome del colon irritabile Probinul

In caso di disbiosi intestinali dovute alla sindrome del colon irritabile possono essere consigliati come trattamento curativo o probiotici disponibili in commercio in diverse formulazioni di integratori tra cui il Probinul. Il ruolo dei batteri buoni è quelli di ripristinare il giusto equilibrio della flora intestinale alterato da infezioni e condizioni patologiche a livello intestinale, infatti i probiotici ossia i batteri vivi favoriscono la proliferazione dei batteri buoni nell’intestino. Il ricorso alla somministrazione di un integratore di fermenti lattici vivi liofilizzati, lactospore, prebiotici e vitamine come il Probinul può venir indicato dal medico al soggetto affetto da sindrome del colon irritabile per risolvere il quadro clinico lenendo alcune manifestazioni sintomatiche. Questo integratore attiva un’azione equilibratrice sulla flora intestinale ma allo stesso tempo permette di migliorare la funzionalità intestinale, intervenendo su diversi disturbi tra cui: infezioni genito-urinarie; sindrome del colon irritabile; crisi diarroiche; durante e dopo la terapia antibiotica, in particolare in caso di eradicazione di infezioni veicolate dall’Helicobacter pylori. Per altre notizie si rimanda alla lettura di Colon irritato cosa mangiare e cibi da evitare: l’utilità delle fibre prebiotiche. Continue reading

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Sindrome del colon irritabile semi oleosi benefici

Sindrome del colon irritabile semi oleosi

I soggetti affetti da disturbi della motilità intestinale con interessamento del grosso intestino possono risentire del quadro clinico della sindrome del colon irritabile che richiede alcune accortezze di tipo alimentare ottenendo da alcuni cibi come i semi oleosi alcuni benefici. I sintomi più caratteristici dell’IBS ad andamento cronico sono rappresentati da: tensione e fastidio addominale, difficoltà digestive, meteorismo, flatulenza, nausea, variazione nella consistenza delle feci, alterazioni dell’alvo con prevalenza di stipsi o di diarrea oppure con alternanza tra i due disturbi, affaticamento. Per dare sollievo alle manifestazioni addominali ed alle irregolarità dell’alvo si può far ricorso ad alcuni accorgimenti alimentari, per cui è opportuno non solo seguire una dieta caratterizzata da un maggior apporto di fibre solubili ed insolubili ma anche consumare quotidianamente i semi oleosi di sesamo, di girasole, di zucca, di lino o simili in quanto contengono una buona dose di grassi che consentono di attivare un’azione lubrificante nei confronti della stessa parete intestinale stimolando alla stesso tempo l’assorbimento della mucosa. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Colon irritabile corretto assorbimento dei nutrienti: come favorirlo.

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Sindrome del colon irritabile ortica

Sindrome del colon irritabile ortica: proprietà

In caso di sindrome del colon irritabile per dare sollievo ai sintomi possono essere utilizzati diversi rimedi naturali tra cui l’ortica che attiva le funzioni digestive agendo positivamente sulla motilità gastrointestinale ma anche a livello epatico. Di questa pianta perenne sono note anche altre proprietà salutari per l’organismo come ad esempio quelle diuretiche ed antireumatiche, inoltre è un rimedio utile per disinfiammare la flogosi delle vie urinarie tipiche della cistite ma è utile anche contro l’ipertrofia prostatica. Lo spettro d’azione dell’ortica in quanto pianta medicinale e dalle virtù farmacologiche è attivo anche nel caso di prevenzione e cura dei calcoli renali; sul fronte dell’estetica questa pianta offre dei benefici a livello locale sul cuoio capelluto, rallentando la formazione di forfora e la caduta dei capelli. Questo insieme di effetti benefici è da ascrivere essenzialmente alla concentrazione dei principi attivi nelle foglie, dove sono presenti diverse sostanze quali: composti fenolici, in particolare lignani; flavonoidi; steroli; clorofilla, sali minerali (ferro, fosforo, magnesio, calcio, magnesio zinco); vitamine (A, C, K); tannini; lectine. Per altre notizie si rimanda alla lettura di Colon irritabile rimedi omeopatici in caso di diarrea.

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Sindrome del colon irritabile e celiachia: l’associazione

Sindrome del colon irritabile e celiachia

Tra sindrome del colon irritabile e celiachia si delinea una certa relazione che si evince già a partire dallo stesso quadro sintomatologico, dal momento che spesso i sintomi che si riscontrato nell’anamnesi e nella storia clinica dei due disturbi possono venir confusi tra loro, si tratta infatti di una serie di manifestazioni che caratterizzano anche altri problemi connessi con lo stomaco. I sintomi del colon irritabile sono rappresentati da una serie di manifestazioni intestinali quali: crampi e spasmi addominali, stipsi ricorrente, gonfiore addominale che tende a localizzarsi nella parte sinistra e inferiore dell’addome, diarrea prolungata, alternanza tra stipsi e diarrea. Questo quadro clinico presenta dei tratti di affinità, ben evidenti, con molte altre patologie che interessano l’intestino e lo stomaco in generale, come ad esempio: infezioni intestinali, intolleranza al lattosio, celiachia, morbo di Chron, diabete, malattie autoimmuni, alterazioni della flora batterica. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Colon irritabile corretto assorbimento dei nutrienti: come favorirlo. Continue reading

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