Ostruzione del colon
Si definisce occlusione intestinale l’arresto completo e persistente del transito del contenuto intestinale, un’anomalia da imputare a diversi fattori eziologici e che può colpire diversi tratti dell’intestino, per cui può verificarsi un’ostruzione del colon. Questa problematica si palesa in tempi dilatati visto che i sintomi hanno un decorso alquanto gradualmente, in genere la manifestazione più caratteristica è rappresentata da una significativa e prolungata condizione di costipazione che provoca la chiusura dell’alvo ai gas ed alle feci, a questa sintomatologia si associa poi un’evidente distensione addominale; in genere se la valvola ileocecale è continente il paziente non lamenta conati di vomito, se invece si evidenzia reflusso del contenuto colico nell’ileo, può sorgere il vomito. In associazione alla costipazione il soggetto lamenta dei dolori crampiformi a livello dei quadranti inferiori dell’addome. Tra le caratteristiche connesse con l’ostruzione del colon si può in alcuni casi registrare una marcata distensione del tratto a monte con la rottura del ceco, in alcuni casi poi l’ostruzione può essere dovuta ad una neoplasia oppure ad un diverticolo. Rispetto al quadro clinico delle ostruzioni del piccolo intestino, le aderenze non sono tra le cause più frequenti che determinano l’occlusione del colon, anche lo strozzamento è un’evenienza alquanto rara. Continue reading