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Tumore allo stomaco localizzazione e sintomi

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Tumore allo stomaco localizzazione e sintomi

Una patologia neoplastica come il tumore allo stomaco può presentarsi in varie tipologie e può svilupparsi in una qualunque delle sue parti, in questo caso si può osservare una proliferazione anomala e fuori controllo di alcune componenti dello stomaco, si tratta delle cellule ghiandolari che compongono il tessuto gastrico. Tra le sedi maggiormente colpite da questo genere di  neoplasia bisogna segnalare le seguenti localizzazioni: il piloro, la parte inferiore e finale dello stomaco, la cavità dello stomaco. La sede del tumore allo stomaco spesso si riscontra a livello della bocca dello stomaco, al di sotto della valvola che separa stomaco ed esofago (cardias), sono comuni anche i cancri che si localizzano alla curvatura, nella parete dietro, in quella davanti e nel fondo dello stomaco. Questa condizione determina la crescita di masse anomale nello stomaco come conseguenza di una specifica alterazione del patrimonio genetico, delineando un tumore che può avere natura maligna o benigna; se il tumore è benigno non si verifica l’invasione dei tessuti sani, ma la formazione neoplastica risulta limitata, in caso di tumore maligno invece le cellule malate causano la distruzione dei tessuti limitrofi, con diffusione delle sue cellule anche in parti del corpo distanti per mezzo dei vasi sanguigni e linfatici. Maggiori notizie su http://www.inran.it/tumore-allo-stomaco/22904. Continue reading

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Stenosi pilorica cosa comporta la sindrome

Stenosi pilorica cosa comporta la sindrome

Una sindrome caratteristica che tende a colpire con maggiore incidenza nel corso dell’età pediatrica (tra la terza e la decima settimana di vita) interessando soprattutto i soggetti di sesso maschile è rappresentata dalla stenosi pilorica, un disturbo causato dal restringimento del piloro ovvero della valvola sita tra lo stomaco ed il duodeno. Alla nascita i soggetti non presentano questa anomalia che si sviluppa in seguito per l’intervento di diversi fattori, come ad esempio gli elevati livelli sierici di prostaglandine oppure come conseguenza di un’anomala innervazione muscolare; in genere la sindrome è connessa con l’eccessivo sviluppo della muscolatura che circonda il piloro che determina nel paziente contrazioni e spasmi del piloro che ostacolano il corretto svuotamento dello stomaco. Il tratto caratteristico della problematica è rappresentato dallo sviluppo eccessivo della muscolatura che circonda la parte inferiore dello stomaco (ipertrofica) e provoca un’ostruzione meccanica dello sfintere pilorico, a causa dell’ispessimento delle pareti gastriche si evidenzia l’inibizione del regolare fluire del cibo all’interno del lume determinando una distensione significativa. Continue reading



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Sindrome di Gardner: sintomi e trattamenti

Sindrome di Gardner: sintomi e trattamenti

Nell’elenco delle rare malattie genetiche si identifica nella sindrome di Gardner una rara malattia ereditaria che può manifestarsi a qualunque età, colpendo i soggetti sia nel corso della prima infanzia che dopo la settima decade di età, dal punto di vista delle manifestazioni cliniche più caratteristiche si evidenzia l’associazione di poliposi intestinale, anomalie della dentizione, anomalia nello sviluppo delle ossa craniche. Lo sviluppo di questa triade di sintomi è dovuta ad una mutazione genetica a carico del gene APC (Adenomatous Polyposis Coli), che risulta implicato anche nella poliposi intestinale familiare e nella genesi del quadro patologico del cancro al colon. Questa mlattia autosomica dominante vede nella formazione della poliposi multipla  il principale segno clinico a destare proccupazione in quanto si può andare incontro a degenerazione maligna,: i polipi presenti nell’intestino crasso possono proliferare ed acquisire natura maligna, soprattutto nel corso dell’adolescenza si registrano le possibili trasformazioni dei polipi in carcinoma; il paziente colpito da sindrome di Gardner può anche sviluppare fibromi e lipomi sottocutanei, esostosi ed osteomi delle ossa del cranio e della faccia e cisti epidermiche da inclusione. Continue reading

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Infezione da Clostridium difficile

Infezione da Clostridium difficile

In condizioni normali il Clostridium difficile è un commensale che fa parte della flora batterica intestinale ma possono verificarsi casi di infezione da Clostridium difficile quando qualcosa sconvolge il normale equilibrio intestinale lasciando al batterio la possibilità di proliferare in modo incontrollato nel corso di questa fase il patogeno rilascia diverse tossine capaci di attaccare la mucosa intestinale innestando i sintomi tipici delle infezioni batteriche intestinali. In genere il periodo di incubazione del focus infettivo può variare da qualche ora a 7-10 giorni in seguito sorgono i primi sintomi tipici dell’infezione rappresentati da: mal di pancia o dolore addominale; diarrea acquosa che si ripete con tre o più episodi al giorno dalla durata  di qualche giorni; dissenteria acquosa; diminuzione dell’appetito; presenza di sangue o pus nelle feci; febbre lieve fino a 38 °C; nei casi più severi il quadro clinico può provocare una profonda disidratazione, alcuni soggetti possono presentare invece difficoltà a defecare, non sono rari poi casi di sepsi o di perforazione intestinale associati ad un’infezione da Clostridium difficile. Continue reading

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Sindrome di Tietze di cosa si tratta

Sindrome di Tietze di cosa si tratta

Si definisce sindrome di Tietze un disturbo infiammatorio a carico delle cartilagini presenti a livello costale e tra le articolazioni che uniscono le costole allo sterno e lo sterno alla clavicola, determinando nel soggetto delle caratteristiche manifestazioni quali: dolore, gonfiore, indolenzimento del tessuto cartilagineo colpito. Di fatto i sintomi caratteristici della sindrome di Tietze sono essenzialmente tre: dolore acuto o graduale, senso d’intorpidimento e gonfiore palpabile, dei disturbi che si localizzano dove la flogosi della cartilagine si attiva. Questa problematica di tipo infiammatoria tende ad interessare uno specifico distretto anatomico compreso tra la seconda e la terza costola detta cartilagine costocondrale, vengono colpiti dalla sindrome sia gli uomini che le donne di età inferiore ai 40 anni. In ambito clinico è necessario porre una preliminare distinzione tra la sindrome di Tietze e la costocondrite che è una problematica infiammatoria più diffusa che non presenta gonfiore, inoltre la costocondrite ha un’eziologia più conosciuta visto che è determinata da diversi fattori quali: un’infezione batterica, un forte trauma al petto, uno sforzo fisico eccessivo, un tumore, casi di artrite reumatoide oppure di osteoartrite, ma anche di spondilite anchilosante o di scoliosi; invece nel caso della sindrome di Tietze la causa precisa non è conosciuta, i ricercatori non sono ancora riusciti a dimostrare quale sia la causa scatenante di questa problematica. Continue reading

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Attacco di panico durante i pasti, i motivi principali

Attacco di panico nel mangiare fuori

Attacco-di-panico-durante-i-pasti-i-motivi-principali

Attacco-di-panico-durante-i-pasti-i-motivi-principali

Spesso un attacco di panico può anche insorgere durante un pasto fuori casa. Strano ma vero. Molte persone provano vera e propria paura nel dover mangiare fuori casa, vivendo quindi un più o meno grave attacco di panico. La situazione peggiora se il luogo è pubblico (vedi un qualsiasi ristorante) e al chiuso. Vari motivi possono scatenare un attacco di panico durante un pasto fuori casa, ad esempio problemi di claustrofobia, essendoci il terrore di rimanere bloccato o costretto in un luogo chiuso. E’ bene ricordare inoltre una forte aggravante dell’attacco di panico, ossia la paura della paura, quindi il timore che insorga da un momento all’altro l’effettivo problema. Continue reading

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Ipnosi per curare il colon irritabile

Ipnosi cura valida per il colon irritabile

Ipnosi-per-curare-il-colon-irritabile

Ipnosi-per-curare-il-colon-irritabile

La tecnica psicoterapeutica dell’ipnosi si è rivelata molto valida nella riduzione considerevole dei sintomi associati al colon irritabile, più comunemente conosciuto come colite.Uno studio di notevole importanza medico-scientifica ha dimostrato che l’ipnosi in tal senso può dimostrarsi veramente valida. La ricerca sull’ipnosi è stata effettuata su
due gruppi formati all’incirca da duecento persone l’uno, entrambi sottoposti a tale trattamento ed entrambi caratterizzati dalla sindrome del colon irritabile. Quest’ultima è caratterizzata da dolori, gas, gonfiore e diarrea, ma anche da grave stitichezza. Attualmente non esistono cure specifiche e risolutive, vi sono essenzialmente delle linee guide che vengono proposte ai pazienti nel tentativo di migliorarne la qualità della vita. Continue reading

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Microbiota squilibrato prima causa del colon irritabile

Microbiota squilibrato origine del colon irritabile

Microbiota-squilibrato-prima-causa-del-colon-irritabile

Microbiota-squilibrato-prima-causa-del-colon-irritabile

Lo squilibrio del microbiota è uno dei motivi principali che generano la sindrome del colon irritabile. A causarla infatti non sono solo motivazioni psichiche come ansia o stress, ma anche disturbi intestinali come appunto un disequilibrio del microbiota. Esso rappresenta l’insieme di micro organismi presenti nel tubo digerente dell’essere umano. Il microbiota umano mostra una perfetta cooperazione tra differenti tipologie di organismi che si favoriscono a
vicenda. Quando si verificano squilibri tra tali organismi e dunque nel microbiota in generale, originano forme di colon irritabile i cui sintomi più comuni sono il gonfiore e il dolore addominale preponderanti soprattutto dopo i pasti.

Analisi del microbiota

Mediante tecnologie diagnostiche innovative, è sempre più
chiara e lampante la funzione del microbiota e quindi delle
colonie microbiche presenti nell’intestino dell’uomo. Proprio
grazie ad approfondite analisi è emerso che lo squilibrio del
microbiota è focalizzato in particolare sulla sua
composizione, ovvero sul rapporto tra batteri benefici e
dannosi che non si rivela equo in quanto uno dei due gruppi
prevale sull’altro. Non a caso la sindrome del colon irritabile
molte volte origina a seguito di forme di gastroenterite
causata da infezioni da batteri patogeni abili nell’alterare
l’equilibrio del microbiota. Oltretutto tali infezioni non sono
le sole a comportare uno squilibrio del microbiota, rilevante
infatti è anche il ruolo degli antibiotici, generalmente
propensi per la loro formulazione ad alterare la flora
intestinale in senso negativo. Il microbiota quindi va
preservato nel miglior modo possibile, a partire
dall’alimentazione. Innanzitutto è bene limitare carboidrati e
fibre che producono quantità elevate di gas addominali
creando flatulenza e meteorismo. Ricerche recenti hanno
infatti evidenziato che una dieta povera di alimenti
fermentabili riduce enormemente i sintomi del colon
irritabile quali appunto gonfiore, dolore e accumulo d’aria.
Per poter rimediare allo squilibrio del microbiota è
necessario soprattutto identificare le funzioni dei batteri
intestinali, sempre diverse a seconda del tipo di battere in
questione, intervenendo su esse per riportare l’equità
perduta.

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Linaclotide primo farmaco per il colon irritabile

Linaclotide, un aiuto per il colon irritabile

Linaclotide-primo-farmaco-per-il-colon-irritabile

Linaclotide-primo-farmaco-per-il-colon-irritabile

Di recente è stato brevettato un nuovo farmaco a base di linaclotide, in grado di trattare i sintomi e il radicarsi della sindrome del colon irritabile, sia nei casi più lievi che nelle forme più gravi. Attualmente la linaclotide è disponibile solo in Germania, Inghilterra e Paesi Nordici, ma a breve verrà lanciata anche nel resto d’Europa. La linaclotide è la prima sostanza in assoluto scoperta per combattere il colon irritabile; utilizzata all’inizio in soggetti volontari a sperimentarla, ha da subito dimostrato di saper alleviare il dolore addominale, uno dei sintomi principali del colon
irritabile, nonchè i casi di stipsi anche grave. Continue reading

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Turni di lavoro, una delle cause principali del colon irritabile

Turni di lavoro e ritmo biologico sballato

Turni-di-lavoro,-una-delle-cause-principali-del-colon-irritabile

Turni-di-lavoro,-una-delle-cause-principali-del-colon-irritabile

Ansia e nervosismo cause del colon irritabile? In buona parte sì. Ma la sindrome del colon irritabile è pesantemente influenzata nel suo svilupparsi anche dai turni di lavoro! L’orario di lavoro nelle sue capacità di pesare sulle somatizzazioni organiche, è stato studiato presso l’University of Michigan Medical School ed edito online sull’American Journal of Gastroenterology. Secondo tale analisi, gli impieghi organizzati con turni di lavoro spezzano il ritmo biologico, favorendo lo sviluppo di dolori addominali, stipsi, diarrea e colon irritabile. Difatti i soggetti che debbono rispettare turni di lavoro a rotazione molto spesso soffrono di disturbi gastrointestinali, classici sintomi della sindrome da colon irritabile. Continue reading

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