Sindrome di Roemheld e danni al cuore

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Sindrome di Roemheld e disturbi al cuore

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La sindrome di Roemheld è una patologia che non mette a
repentaglio la vita di chi ne è affetto ma che però è talmente particolare da essere definita meteorismo che crea danni al cuore. Dal punto di vista storico la sindrome di Roemheld è stata scoperta da un medico tedesco da cui ha preso il nome, Ludwig Roemheld, il quale studiò proprio sè stesso essendosi accorto, negli ultimi anni della sua vita, di soffrire di una serie di sintomi che collegati all’apparato digerente ma estremamente influenzanti anche l’ambiente cardiaco. Incuriosito da tale fenomeno decise di analizzare in profondità i sintomi di questa patologia andando gradulamente a delinearne le cause facendo nascere la oggi ufficiale sindrome di Roemheld.

Sintomi principali della sindrome di Roemheld

Tutti i pazienti che soffrono della sindrome di Roemheld
lamentano sintomi invasivi non tanto sull’apparato
gastrointestinale, quanto su quello cardiaco. Alla sindrome
di Roemheld sono infatti associati disturbi simili alla
patologia dell’angina pectoris, dunque dolore al petto,
affanno, dolore che si irradia al braccio quasi a ricordare una
preinfarto. Inoltre la sindrome di Roemheld si accompagna
ad un aumento incontrollato del battito cardiaco e della
pressione arteriosa, seguiti da uno stato di confusione
mentale, un senso di svenimento e vampate di calore.
Mentre, sttrano a dirsi, meno rilevanza sembrano avere
sintomi gastroenterici quali addome gonfio, flatulenza,
dolore addominale, problematiche nell’evacuazione. Perciò
la sindrome di Roemheld si delinea come una tipica malattia gastro-cardiaca, causa di disturbi al cuore uniti a reflusso
gastro-esofageo e meteorismo, eruttazioni e dolori al petto,
senso di soffocamento e di occlusione della gola. Quindi tale
sindrome evidenzia una stretta connessione tra stomaco e
cuore che spesso fa insorgere anche paure infondate: molti
casi presentati come un infarto in corso, alla fine si sono
risolti in un episodio della sindrome di Roemheld, la
malattia c’è ma non è di tipo cardiaco!