Parassiti intestinali che tipo di disturbi generano

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Parassiti intestinali: i principali

Disturbi lievi o severi possono essere causati da diverse specie di parassiti intestinali che possono accidentalmente penetrare nell’organismo mediante l’ingestione di cibi crudi, poco cotti, oppure  non lavati in maniera corretta. I soggetti maggiormente colpiti da questo genere di infezioni gastrointestinali sono soprattutto i bambini che non hanno consapevolezza dell’igiene e quindi non hanno cura nel lavare le mani che spesso finisco in bocca non adeguatamente pulite veicolando germi e parassiti. Sono davvero numerosi i parassiti intestinali che possono scatenare infezioni e condizioni patologiche di diversa natura, tra le specie più comunemente identificate a livello diagnostico bisogna segnalare: il gruppo Giardia lamblia, la specie Dientamoeba fragilis, la famiglia dei Taenia, i membri del ceppo Balantidium coli, ed ancora la specie Entamoeba histolytica, i parassiti Cryptosporidium, la specie Ancylostoma duodenale, gli esponenti della famiglia Enterobius vermicularis, Ascaris lumbricoides, il Trichuris trichiura, il Necator americanus, il gruppo Strongyloides stercoralis, la classe di Schistosoma. Per altre notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Malattia diverticolare del colon.

Il quadro sintomatologico

parassiti intestinali

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Avvenuta l’infestazione dell’apparato gastrointestinale i soggetti iniziano a lamentare diversi sintomi provocati dalla stessa presenza di parassiti intestinali, il quadro clinico è strettamente connesso con il tipo di microrganismo infestante. In genere i sintomi più comuni si evidenziano a livello gastrointestinale dando forma a ricorsivi dolori addominali, a cui si associano alterazioni dell’alvo (con episodi cronici di diarrea oppure stipsi), dissenteria, nausea, vomito, in alcuni casi si registrano anche altri disagi quali prurito a livello anale ed emorragie rettali. Si tratta per lo più di manifestazioni sintomatiche comuni a diverse condizioni patologiche e quindi non sono esclusive delle parassitosi intestinali. Per eseguire la corretta diagnosi è necessario eseguire un esame macroscopico e microscopico sulle feci da ripetere su almeno tre campioni, preferibilmente a giorni alterni e meglio se nell’arco di 7-10 giorni. Maggiori informazioni si trovano su Breath test Helicobacter: perché e come si esegue.