• Stipsi cronica come si evidenzia

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    Stipsi cronica come si evidenzia

    Tra le condizioni patologiche a carico del colon e del retto, la stipsi cronica si evidenzia nei soggetti che non presentano lesioni organiche ma che risentono di una rara frequenza di evacuazioni inferiore a due episodi a settimana in associazione ad almeno due dei seguenti sintomi: eccessivo sforzo alla defecazione; sensazione di incompleta evacuazione; feci dure; capriniformi. Si può trattare di un sintomo connesso con alcune condizioni patologiche oppure di una condizione senza una causa sistemica (stipsi idiomatica). Differenti fattori possono determinare la stipsi cronica, per cui si può rintracciare un rallentato del transito a carico di tutto il tratto gastroenterico, da rintracciare in possibili alterazioni delle strutture neuromuscolari intestinali, ciò provoca una mancata progressione del contenuto gastrointestinale con evacuazioni rare. La cronicità della stipsi può essere ascrivibile ad una forma di dissinergia addominopelvica che si esplica attraverso una mancata coordinazione dei gruppi muscolari del pavimento pelvico con mancato rilasciamento oppure con contrazione paradossa del muscolo puborettale che favorisce la corretta evacuazione del materiale fecale.  I soggetti colpiti da questa alterazione dell’alvo possono risentire anche delle conseguenze di una ridotta sensibilità rettale, una condizione dovuta alla stasi rettale oppure all’abuso di lassativi. Per altre informazioni si rimanda alla lettura di http://www.silvestrolucchese.com/disturbi-frequenti/malattie-colon-retto-proctologiche/. Continue reading

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  • Appendicite quadro patologico

    Appendicite quadro patologico

    Un piccolo organo che fa parte del sistema linfatico come l’appendice può essere coinvolto in una problematica più o meno severa, questo diverticolo che si diparte dal tratto iniziale dell’intestino crasso può infatti andare incontro ad un processo di flogosi che scatena il quadro clinico dell’appendicite; quando l’appendice viene colpita da infiammazione è necessario spesso intervenire con la sua asportazione, il trattamento si accompagna con una terapia antibiotica adeguata, talvolta si avvia la terapia medica e si ricorrere all’intervento solo in caso di sua risposta negativa. L’appendicite si presenta con maggiore frequenza nei soggetti in età giovanile ma si riscontra anche nelle persone adulte, la gravità del quadro clinico rislta essere alquanto variabile visto che si registrano casi lievi ma anche delle forme molto gravi e potenzialmente letali. I sintomi iniziali tipici dell’appendicite acuta comprendono manifestazioni quali: febbre lieve, dolori addominali localizzati intorno all’ombelico, senso di malessere generale; nel giro di 12-24 ore il dolore tende a spostarsi verso il basso localizzandosi a livello della fossa iliaca destra (tra l’ombelico e l’osso dell’anca), in alcuni casi il dolore ha natura particolarmente intensa oppure si associa a disturbi gastrointestinali variabili rappresentati da vomito, scariche diarroiche, alterazioni dell’alvo. Per altre notizie si rimanda alla lettura di http://www.my-personaltrainer.it/salute/appendicite.html. Continue reading



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  • Quando si manifesta un’occlusione intestinale

    Quando si manifesta un’occlusione intestinale

    Si definice occlusione intestinale in ambito quella condizione caratterizzata da un’ostruzione completa o semi-completa che interessa l’interno del lume intestinale, come conseguenza diretta di questa problematica il paziente viene colpito da disturbi da ascrivere all’arresto del transito dei prodotti della digestione. I sintomi rivelatori di questo disturbo ntestinale sono rappresentati dall’insorgenza di dolori addominalicon manifestazione ricorrente in associazione a movimenti intestinali acuti, stitichezza. Per quanto riguarda i possibili fattori eziologici dell’occlusione intestinale si fa rferimento alla stitichezza cronica, spesso l’interruzione dei movimenti peristaltici è dovuta a malattie neurologiche, vascolari intestinali, peritonite, polmonite basale, uso di farmaci; inoltre il fenomeno dell’occlusione intestinale è una manifestazione spesso associata ai tumori intestinali con sede lungo il tratto colon discendente-retto. Tra le altre cause che possono favorire un’ostruzione completa o semi-completa che interessa l’interno del lume intestinale ci sono condizioni quali: ostruzione per fecalomi, corpi estranei come concrezioni di vegetali, formazione di polipi intestinali, neoplasie, diverticolite, morbo di Crohn, laparoceli, ernie strozzate, aderenze. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura di http://www.my-personaltrainer.it/salute/cancro-colon.html. Continue reading

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  • Tumore allo stomaco localizzazione e sintomi

    Tumore allo stomaco localizzazione e sintomi

    Una patologia neoplastica come il tumore allo stomaco può presentarsi in varie tipologie e può svilupparsi in una qualunque delle sue parti, in questo caso si può osservare una proliferazione anomala e fuori controllo di alcune componenti dello stomaco, si tratta delle cellule ghiandolari che compongono il tessuto gastrico. Tra le sedi maggiormente colpite da questo genere di  neoplasia bisogna segnalare le seguenti localizzazioni: il piloro, la parte inferiore e finale dello stomaco, la cavità dello stomaco. La sede del tumore allo stomaco spesso si riscontra a livello della bocca dello stomaco, al di sotto della valvola che separa stomaco ed esofago (cardias), sono comuni anche i cancri che si localizzano alla curvatura, nella parete dietro, in quella davanti e nel fondo dello stomaco. Questa condizione determina la crescita di masse anomale nello stomaco come conseguenza di una specifica alterazione del patrimonio genetico, delineando un tumore che può avere natura maligna o benigna; se il tumore è benigno non si verifica l’invasione dei tessuti sani, ma la formazione neoplastica risulta limitata, in caso di tumore maligno invece le cellule malate causano la distruzione dei tessuti limitrofi, con diffusione delle sue cellule anche in parti del corpo distanti per mezzo dei vasi sanguigni e linfatici. Maggiori notizie su http://www.inran.it/tumore-allo-stomaco/22904. Continue reading

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  • Mucosectomia endoscopica quando si esegue

    Mucosectomia endoscopica quando si esegue

    Per asportare gli early cancer che colpiscono il tratto gastro-intestinale si impiega una tecnica di resezione endoscopica della mucosa: la mucosectomia endoscopica (EMR) utile per rimuovere lesioni del tratto gastrointestinale pre-cancerose oppure in stadio iniziale che interessano lo strato più superficiale della parete del tratto gastroenterico. La EMR è indicata in presenza di una lesione neoplastica che non ha invaso la mucosa e quando non vi è il rischio di linfonodi metastatici, quindi rappresenta una procedura adatta per asportare i polipi piatti del tratto gastrointestinale, garantendo un intervento meno invasivo rispetto alla chirurgia tradizionale, quindi la mucosectomia endoscopica rappresenta una valida alternativa all’intervento chirurgico. I tumori gastrointestinali precoci costituiscono delle neoplasie con localizzazione limitata alla mucosa oppure alla sottomucosa, non infiltranti la muscularis propria, a prescindere dalla presenza di metastasi linfonodali. In ambito medico come trattamento per i tumori precoci del tratto gastrointestinale si ricorre spesso alle tecniche della resezione endoscopica della mucosa e della dissezione endoscopica della sottomucosa (ESD o sottomucosectomia) anche se ancora oggi l’ESD è una tecnica ostica che richiede una certa esperienza. Va precisato che la diagnosi endoscopica dei tumori precoci del tratto gastrointestinale assume un ruolo centrale in quanto la maggioranza di questi tumori è curabile. Per ulteriori letture si rimanda all’articolo http://www.humanitas.it/visite-esami/mucosectomia. Continue reading

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  • Formazione di un aneurisma dell’aorta addominale

    Formazione di un aneurisma dell’aorta addominale

    La parete della più grande arteria dell’addome può venir interessata da una dilatazione di tipo patologico che determina la formazione di un aneurisma dell’aorta addominale, con formazione in vari punti, ossia in posizione sottorenale, sovrarenale e pararenale, in prossimità della diramazione che porta alle arterie iliache. Questa condizione patologica è da ascrivere a diversi fattori anche se non è stata individuata la corretta eziologia, tra gli elementi che possono favorire l’insorgenza di un aneurisma addominale possono intervenire di solito fattori quali: ipertensione, invecchiamento, fumo di sigaretta, predisposizione genetica, età avanzata, ipertensione, vasculite, diabete, ipercolesterolemia, sedentarietà, obesità. L’aneurisma dell’aorta addominale è spesso asintomatico, la presenza dei sintomi è legata invece alla grandezza ed alla velocità di crescita dell’aneurisma addominale, nel caso in cui sorgono delle manifestazioni si tratta principalmente della percezione di una sensazione pulsante a livello dell’ombelico, a cui si associa dolore addominale e lombare. I migliori metodi diagnostici sono offerti dalla combinazione dell’esame obiettivo, con un esame di imaging: un’ecografia addominale, una TAC e/o una risonanza magnetica nucleare. Per approfondmenti si rimanda alla lettura di http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/aneurisma-aortico.html. Continue reading

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  • Malattia di Hirschsprung come si manifesta

    Malattia di Hirschsprung come si manifesta

    Una malattia congenita a carico dell’intestino come la malattia di Hirschsprung (megacolon congenito agangliare) si caratterizza per la mancanza del plesso mioenterico e del plesso sottomucoso, parti del canale alimentare a cui spettano la coordinazione dei movimenti peristaltici intestinali. Questa patologia congenita della motilità intestinale determina dei segni di ostruzione intestinale dovuti alla presenza di un segmento aganglionare nella porzione terminale del colon; l’esordio della malattia è alquanto precoce dal momento che i primi segni clinici si evidenziano subito dopo la nascita, con l’ostruzione del tratto gastrointestinale inferiore a causa della mancata evacuazione del meconio nelle prime 48 ore di vita del neonato, a cui si associano altre manifestazioni quali: stipsi, progressiva distensione addominale, vomito, diarrea, dolore addominale. In alcuni casi la malattia di Hirschsprung tende ad evidenziarsi nel corso dell’infanzia con stitichezza grave e ritardo della crescita, talvolta sono correlate altre condizioni patologiche rappresentate da: sindrome neurologica di Waardenburg-Shah, sindrome di Bardet-Biedl, sindrome di Haddad, sindrome di Mowat-Wilson, carcinoma midollare della tiroide, sindrome di Down. Continue reading

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  • Mela verde toccasana per l’intestino

    Mela verde toccasana per l’intestino

    Diverse proprietà curative vengono attribuite alla mela verde che si dimostra un vero e proprio toccasana per l’intestino, in particolare possiede una valida azione depurativa da acrivere alla presenza della pectina che favorisce il transito intestinale rimuovendo così le sostanze tossiche; la pectina una volta ingerita, si trasforma in un gel e così svolge un’azione prebiotica utile per rendere funzionale la flora batterica buona. La mela verde è poi ricca di fibre che promuovono un’azione antinfiammatoria a livello intestinale a cui si associa un effetto regolatore a livello del tratto gastrointestinale; da diverse ricerche è emerso che questo frutto svolge un’azione preventiva nei confronti del cancro al colon questo perché la concentrazione di fibre determina l’allontanamento delle scorie  che potrebbero favorire lo sviluppo di malattie infiammatorie. La mela verde è ricca di potassio, magnesio, fosforo, calcio, vitamina C, vitamina A, vitamina B, flavonoidi, polifenoli, cistina, alanina, istidina ed altri aminoacidi essenziali. Continue reading

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  • Stenosi pilorica cosa comporta la sindrome

    Stenosi pilorica cosa comporta la sindrome

    Una sindrome caratteristica che tende a colpire con maggiore incidenza nel corso dell’età pediatrica (tra la terza e la decima settimana di vita) interessando soprattutto i soggetti di sesso maschile è rappresentata dalla stenosi pilorica, un disturbo causato dal restringimento del piloro ovvero della valvola sita tra lo stomaco ed il duodeno. Alla nascita i soggetti non presentano questa anomalia che si sviluppa in seguito per l’intervento di diversi fattori, come ad esempio gli elevati livelli sierici di prostaglandine oppure come conseguenza di un’anomala innervazione muscolare; in genere la sindrome è connessa con l’eccessivo sviluppo della muscolatura che circonda il piloro che determina nel paziente contrazioni e spasmi del piloro che ostacolano il corretto svuotamento dello stomaco. Il tratto caratteristico della problematica è rappresentato dallo sviluppo eccessivo della muscolatura che circonda la parte inferiore dello stomaco (ipertrofica) e provoca un’ostruzione meccanica dello sfintere pilorico, a causa dell’ispessimento delle pareti gastriche si evidenzia l’inibizione del regolare fluire del cibo all’interno del lume determinando una distensione significativa. Continue reading

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  • Disturbi digestivi marrubio: quali proprietà possiede

    Disturbi digestivi marrubio: quali proprietà possiede

    I soggetti colpiti da disturbi digestivi che determinano la manifestazione di sintomi ricorsivi caratteristici viene consigliato un rimedio naturale come il marrubio che possiede proprietà stomachiche, amaro-toniche, coleretiche e stimolanti l’appetenza. La pianta contiene infatti delle sostanze amare che aumentano la secrezione gastrica e la coleresi, in particolare in essa si concentra una sostanza amara come la marrubina che possiede virtù di tipo digestive e coleretico utili per regolare la funzionalità gastrica; tra le altre sostanze costituenti la pianta bisogna segnalare: potassio, ferro, calcio, colina, saponina, tannini, vitamina C, olio essenziale. Il marrubio è utilizzato spesso tra i rimedi naturali più efficaci, per le sue proprietà febbrifughe, per risolvere il quadro patologico di febbri di origine intestinale, ma si dimostra anche un valido alleato in caso di affezioni catarrali a carico dell’apparato respiratorio esplicando un effetto mucolitico, proprietà espettoranti, azione sedativa della tosse, virtù antispasmodiche a livello bronchiale. Ad uso interno la pianta esplica proprietà balsamiche, tossifughe, espettoranti, digestive, febbrifughe, ma il marrubio può essere usato anche topicamente promuovendo un effetto detergente, antisettico, astringente, cicatrizzante in presenza di ulcere, piaghe e croste a livello cutaneo. Continue reading

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