Emicolectomia quando si esegue

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Emicolectomia quando si esegue

L’intervento chirurgico di asportazione di una metà, destra o sinistra, del colon identifica la procedura dell’emicolectomia, che viene eseguita in presenza di condizioni patologiche di entità severa quali: tumori maligni, diverticolosi, poliposi estese, gravi invaginazioni, infarti mesocolici, coliti ulcerative che non trovano nelle terapie mediche una fonte di miglioramento. Nel caso di emicolectomia sinistra si interviene asportando parte del colon trasverso, dell’angolo colico sinistro, del colon discendente e sigma, quando si esegue questo intervento si eseguono 4-5 incisioni da 0.5-1 cm ed una piccola incisione sovrapubica di circa 4 cm, per ripristinare la continuità intestinale viene ripristinata effettuando una anastomosi tra colon ed il retto residuo. Dopo l’intervento, il paziente va incontro ad un recupero alquanto veloce, in alcuni casi si possono verificare delle complicanze da risolvere adeguatamente. Questo intervento è previsto per la risoluzione di patologie del colon traverso distale, oppure in caso di flessura splenica e del colon sinistro fino alla giunzione retto-sigmoidea, l’operazione viene eseguita anche in caso di patologia tumorale. Dopo la resezione, la continuità del tubo digerente viene ripristinata riunendo i due tratti intestinali ossia l’anastomosi ileo-colica e la parte colo-rettale, in alcuni casi si prepara uno sbocco artificiale sulla parete dell’addome per poi procedere a ricostruire successivamente l’intestino; la continuità intestinale viene ripristinata tramite anastomosi termino-terminale o latero-terminale sevendosi di una sutura manuale o di una suturatrice meccanica.

Quando si esegue l’emicolectomia destra

emicolectomia

emicolectomia

Invece con l’emicolectomia destra si esegue l’asportazione degli ultimi 10 centimetri di intestino tenue, del colon ascendente, cieco, angolo colico destro e di parte del colon trasverso, anche questa modalità prevede 4-5 incisioni ed una piccola incisione periombelicale o sovrapubica da cui si estrae  il pezzo operatorio, anche in tal caso la continuità intestinale viene riattivata attraverso l’esecuzione di  una anastomosi intra oppure extra-corporea tra l’ileo ed il colon traverso. L’intervento chirurgico si effettua nelle patologie che interessano il cieco, il colon ascendente, la flessura epatica, il colon traverso prossimale, in tal caso la resezione interessa il colon destro con sede nell’ultima ansa ileale e la metà prossimale del colon traverso.