Dieta per il colon irritabile: cosa non mangiare
Per il benessere dell’intestino è necessario seguire una corretta dieta per il colon irritabile, povera di grassi e ricca di fibre, si procede poi con l’eliminazione di quella serie di cibi che tendono ad infiammare il colon. Il paziente colpito da IBS deve imparare ad auto curarsi se vuole attenuare i sintomi che si scatenano generalmente al termine dei pasti, riuscendo così a riconoscere in prima persona quegli alimenti che non sono tollerati dall’intestino e che determinano come diretta conseguenza la comparsa di disturbi addominali e gastrointestinali. In via generale, un’adeguata dieta per il colon irritabile consiglia di consumare con moderazione i cibi che favoriscono la formazione dell’aria nello stomaco, evitando quelli che favoriscono la formazione dell’aria nello stomaco come ad esempio: alcuni tipi di verdure (cavolfiori, broccoli, peperoni); i legumi (piselli secchi, fagioli, lenticchie); vanno evitati il più possibile i cibi in scatola in quanto ricchi di sostanze additive. Non sono particolarmente consigliati poi: pane, pasta, riso integrale, burro, latte, carne rossa, le bevande gassate, quelle alcoliche e quelli contenenti caffeina. Ulteriori informazioni su Dieta per colon irritabile: serve un approccio individualizzato.
Rafforzare le difese immunitarie grazie ai fermenti lattici
Spesso vengono consigliati i fermenti lattici in caso di disturbi intestinali per rafforzare le difese immunitarie come evidenziato da diverse ricerche che hanno dimostrato l’azione benefica dei fermenti lattici, sia quelli prebiotici che quelli probiotici. In particolare è stato appurato che chi soffre di sindrome del colon irritabile può trovare un valido alleato nei probiotici come evidenziato anche da una recente indagine sperimentale svolta dai ricercatori della Facoltà di Medicina dell’Università del Michigan e poi pubblicata sulla rivista Gastroenterology. Questo studio ha rivelato che i probiotici sono in grado di dare sollievo al processo infiammatorio che coinvolge la flora batterica intestinale. Infatti i fermenti lattici vivi sono capaci di superare l’ambiente acido dello stomaco e raggiungere l’intestino andando ad influenzare la microflora batterica, dove sono presenti circa 300-500 specie batteriche quando l’organismo è in salute. Altre notizie su Dieta colon irritabile per una regolare attività intestinale.