Dieta per colon irritabile: quale frutta mangiare
In ogni dieta la frutta assume una valenza fondamentale, un ruolo che viene evidenziato anche nella dieta per colon irritabile, ed infatti il dietista tra i diversi suggerimenti forniti al paziente menziona anche delle ristrettezze per quanto riguarda la frutta che si può consumare senza aggravare i sintomi dell’IBS. In particolare, nonostante le possibili accezioni che si riscontrano tra i soggetti che soffrono di colon irritabile, esistono delle linee generali: prima di tutto si dovrà evitare la frutta troppo matura in quanto causa una maggiore formazione di gas inoltre tende a fermentare nell’intestino provocando una maggiore sensazione di gonfiore. Per ridurre il gonfiore addominale e gli episodi di meteorismo bisogna anche limitare il consumo di alcuni tipi di frutta quali: mele, prugne, banane, melone, uva, anguria, kiwi. In ogni modo questa frutta potrà essere consumata a patto che sia acerba, in questo modo si riduce il rischio di irritare l’intestino a causa del processo di fermentazione che può verificarsi, in alternativa inoltre è buona norma sbucciare la frutta per evitare l’insorgenza di disturbi sintomatologici se si soffre di IBS. Sono invece considerati salutari l’ananas e la papaya, in particolare si consiglia di mangiarli a fine pasto in quanto considerati non solo proteici, ma anche equilibranti perché stimolano la digestione, ed infatti la bromelina, presente nell’ananas, e la papaina, di cui è ricca la papaya, sono due enzimi che favoriscono il funzionamento ottimale dell’intestino. Maggiori informazioni su Colon irritabile dieta consigliata per ridurre i fastidi.
Come evitare le cause eziopatogenetiche che scatenano l’IBS
L’aumento del consumo di verdura e frutta è un’indicazione che tendenzialmente accomuna il regime alimentare da adottare in caso di colon irritabile, è anche importante apportare un adeguato livello di liquidi. Tra le cause eziopatogenetiche da ascrivere alla sindrome del colon irritabile vi sono alcuni alimenti considerati a rischio in quanto possono favorire un’accentuata sintomatologia in quanto si tratta di sostanze che irritano l’intestino quali cibi piccanti, cibi troppo speziati, bevande alcoliche o gassate, caffè e bevande a base di caffeina, gomme da masticare e caramelle senza zucchero, ma anche i dolcificanti quali sorbitolo e fruttosio. Per approfondimenti si rimanda all’articolo Dieta colon irritabile: come ristabilire il giusto equilibrio.