• Strumenti per disabili da possedere necessariamente in casa

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    Quella della disabilità è una condizione che arreca dei problemi non soltanto a coloro che presentano alcune tipologie o condizioni specifiche ma, indirettamente, anche a tutte quelle persone che li circondano.

    Naturalmente, non si tratta assolutamente dello stesso tipo di problema e non si possono paragonare situazioni che sono diametralmente opposte, ma non si può non considerare quanto la propria vita debba cambiare se si ha una persona disabile in casa, soprattutto in merito ai comportamenti che dovranno essere adottati e agli strumenti dei quali servirsi.

    Ovviamente, per molti non si tratta mai di un fastidio o di un reale problema, per quanto sarà necessario ricalibrare gli spazi, ricostituire la propria quotidianità e acquistare anche un insieme di oggetti utili affinché si possano offrire le migliori condizioni possibili ad una persona disabile; in questo modo, quest’ultima potrà avere una maggiore autonomia e riuscirà anche a non sentirsi eccessivamente un peso, soprattutto all’interno della sua casa.

    Ma quali sono gli strumenti più utili di cui servirsi in casa se è presente una persona disabile?

    Di seguito, si indica una panoramica specifica in tal senso.

    Deambulatore

    Se la sedia a rotelle rappresenta uno strumento sicuramente molto utile per spostarsi e riuscire a raggiungere qualsiasi destinazione, dunque non c’è certamente bisogno di ribadire la necessità di acquistarne una, diverso è il discorso relativo ad un deambulatore.

    Quando ci si trova in casa, soprattutto se non si presenta una condizione per cui si è costretti alla sedia a rotelle a vita e se si vuole tentare di effettuare qualche passo in libertà, non rischiando di mettere in difficoltà altre persone per strada, il deambulatore rappresenta una soluzione validissima.

    Grazie a questo strumento, infatti, sarà possibile spostarsi – anche se con un passo alla volta e senza eccessivo sforzo – da un posto all’altro, per raggiungere il letto, il divano o altri luoghi che possono essere utili per una persona disabile, senza l’intervento di altre persone ma facendosi aiutare da uno strumento che offre tutto il supporto necessario. In questo modo, anche chi presenta disabilità si sentirà maggiormente in grado di proseguire da solo.

    Maniglioni per disabili con ventosa

    Altro strumento fondamentale, se si presenta una forma di disabilità e si ha la necessità di fare una doccia, è il maniglione con ventosa.

    Anche questi strumenti sono utilissimi per rendere la persona disabile indipendente, dal momento che – in molte occasioni – ciò che accompagna la difficile situazione di salute, per queste persone, è l’imbarazzo di essere viste anche in una condizione intima e di nudità.

    I maniglioni per disabili a ventosa permettono di risolvere questo problema, offrendo un validissimo supporto affinché si possa evitare di scivolare in doccia; in questo modo, si potrà restituire ad una persona disabile quel meritato momento di privacy e di intimità che tanto merita e per cui può sicuramente evitare di sentirsi imbarazzato.

    Montascale

    Ultimo strumento per disabili assolutamente importantissimo da possedere all’interno della propria casa è il montascale, che può essere montato anche per persone anziane che fanno fatica a salire le scale ad un certo punto della propria vita; molte case sono sviluppate su più piani, con il piano notte che si trova in alto e con la necessità di salire le scale per andare a dormire o, semplicemente, per riposarsi a letto.

    Per una persona disabile o anziana, dunque, è fondamentale servirsi di un montascale, che permetterà di salire comodamente le scale stando semplicemente seduti su una sedia agganciata al corrimano delle scale, che effettuerà il suo movimento in maniera automatica e permetterà di salire le scale in modo assolutamente sicuro e veloce.

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  • Dieta drenante: cos’è e quale ruolo svolge

    Esistono oggi numerose tipologie di dieta, ognuna finalizzata a un particolare obiettivo di dimagrimento o benessere. In linea di massima quel che si cerca è una perdita di peso progressiva e duratura, nonché un’ottima forma fisica generale e introdurre nell’organismo alimenti sani e naturali permette di favorire il funzionamento fisiologico di organi e tessuti.

    Tra le diete più in voga va senza dubbio citata la dieta drenante: in cosa consiste questo particolare regime alimentare e quale ruolo svolge?

    Gli obiettivi della dieta drenante

    Lo scopo di una dieta drenante è essenzialmente quello di ridurre la ritenzione idrica e per farlo punta a eliminare i liquidi corporei in eccesso all’interno del corpo. Come raggiunge l’obiettivo? Con qualche punto chiave e qualche specifica abitudine quotidiana.

    Ridurre il consumo di sale

    Uno dei principali problemi della cucina moderna è quello di abbondare con l’utilizzo di sale. Questa sostanza è senz’altro fondamentale per l’organismo, ma se introdotta in quantità eccessive può portare a seri problemi di salute.

    Ovviamente un piatto condito con del sale risulta essere più saporito, ma il problema è che il corpo si abitua a quantità sempre maggiori di questa sostanza e spinge ad aumentare di giorno in giorno la sua quantità. Per ridurre il consumo di sale si può quindi definirne una quantità massima da consumare ad ogni pasto, facendo attenzione a non eccedere.

    Bere molta acqua

    Oltre a ridurre il consumo di sale nella dieta drenante è anche importante bere acqua in abbondanza. Molti soggetti non sentendo la sensazione di sete tendono a bere poco durante la giornata, mentre bisognerebbe introdurre nell’organismo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, così da mantenere il corpo idratato e garantire il perfetto funzionamento di tutti gli organi.

    Bere acqua in grande quantità risulta ovviamente più facile durante la stagione estiva, per via del caldo e della sudorazione abbondante. Durante l’inverno diventa invece più difficile, ma si possono trovare comunque dei modi alternativi per ricordarsi di bere a sufficienza.

    Con il freddo risulta ad esempio particolarmente piacevole bere té o tisane, che oltre a essere dissetanti, apportano anche sostanze benefiche e nutritive. È invece importante riuscire ad eliminare il più possibile le sostanze alcoliche che non portano nulla di utile, anzi mettono il corpo in una situazione di stress, per dovendo smaltire l’alcool introdotto.

    Questo non significa doversi privare di un buon bicchiere di vino, ma consumarne senza esagerare e privilegiare una buona etichetta a sostanze superalcoliche. Assolutamente consigliate invece, soprattutto durante la stagione estiva, spremute e centrifughe, che oltre a idratare forniscono anche una grande quantità di vitamine e minerali.

    Verdure a volontà

    Come in tutte le diete sane, le verdure non possono di certo mancare. Alcuni tendono a consumare un piatto di verdure una volta al giorno, ma sarebbe meglio utilizzarle per ogni pasto, quindi sia a pranzo che cena. Le verdure, oltre ad avere un’ottima quantità di fibre, contengono anche molti elementi essenziali, come vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti, fondamentali per il corretto funzionamento del corpo.

    Inoltre, abbinate a proteine e carboidrati, contribuiscono ad aumentare la sensazione sazietà e a non esagerare con le quantità di cibo. È bene preparare le verdure con la cottura al vapore, che permette di conservare il massimo delle sostanze nutritive, che possono essere perse invece con la cottura in padella, tra oli e grassi di frittura.

    La dieta drenante è quindi una dieta che permette di perdere peso eliminando in modo naturale tutti i liquidi in eccesso presenti nel proprio organismo. È quindi una dieta bilanciata, che non priva di particolari alimenti, ma che offre piuttosto abitudini sane e aiuta a modificare quelle scorrette.

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  • Investire nel mondo della salute: come farlo tramite il trading online

    Come investire i propri risparmi in una fase, come quella che si protrae da ormai un decennio, in cui i tassi d’interesse sono negativi? Una domanda che molti italiani si pongono, alla quale non è certamente facile dare una risposta, considerate le storiche abitudini dei risparmiatori nostrani, viziati dai tassi d’interesse particolarmente allettanti dei titoli di stato

    Un’epoca, quest’ultima, che si è chiusa ormai quindici anni fa e che difficilmente potrà materializzarsi a breve: l’incertezza economica regna ancora sovrana ed i tassi d’interesse difficilmente torneranno in area positiva nei prossimi mesi. Per sopperire alla mancanza di rendimento nel mondo del “free-risk”, i nostri connazionali hanno mutato le proprie abitudini alla ricerca del rendimento perduto. 

    Pregi ed insidie del trading online, la modalità di investimento preferita dagli italiani 

    I titoli di stato, di conseguenza, sono diventati solo un asset da inserire in un portafoglio più ampio e variegato, dove sono presenti altri strumenti finanziari. Il concetto di diversificazione è estremamente importante in ambito finanziario, a maggior ragione in un momento storico come quello attuale dominato dalla volatilità. 

    Il modo migliore per ottenere un’efficace diversificazione è volgere il proprio sguardo al web, dove, per il tramite delle piattaforme finanziarie, è possibile fare trading online, ovvero effettuare operazioni di compravendita tramite i dispositivi remoti più famosi come smartphone, pc o tablet. 

    Una modalità di approccio al mondo finanziario cresciuta esponenzialmente nell’ultimo decennio, in particolar modo negli ultimi quindici mesi: a causa dell’emergenza sanitaria, l’accesso agli sportelli bancari e postali è avvenuto in maniera contingentata. Per poter dare continuità alla propria attività finanziaria, moltissimi risparmiatori hanno sperimentato il mondo del trading online, scoprendo le tante opportunità che è in grado di offrire. 

    Gli asset finanziari disponibili sono molteplici: al di là dei comparti azionari e obbligazionari accessibili anche tramite le agenzie bancarie e postali, è possibile approcciare ad alcuni strumenti finanziari divenuti ormai estremamente noti in tutto il mondo, come Forex, Criptovalute, ETF e CFD. Una pluralità di opzioni che consente di rendere concreto il concetto di diversificazione. 

    Quali sono gli asset che permettono di investire nel mondo dell’healthcare? 

    Il mondo del trading online consente di investire in titoli che stanno particolarmente a cuore a noi di colonirritabile.info, come quelli afferenti al settore della salute a 360°. Stiamo parlando, finanziariamente parlando, del settore healthcare, la cui traduzione letterale dall’inglese equivale a “assistenza sanitaria”. Un comparto estremamente importante a livello mondiale, basti pensare che incide per il 20% sul PIL degli Stati Uniti d’America. 

    Il mondo sanitario può essere approcciato tramite quasi tutti gli asset presenti nel trading online. Si possono acquistare, ad esempio, le azioni di aziende di questo comparto, il cui indice mondiale ha fatto registrare una performance di oltre il 30% negli ultimi dodici mesi, avvalendosi anche dei consigli dei trader più esperti presenti sulla più note e importanti piattaforme di Trading online

    L’equity, però, non è l’unica opzione disponibile. Chi vuole approcciare a strumenti meno aggressivi rispetto all’azionario, può volgere il proprio sguardo ai tanti ETF dedicati al comparto healthcare presenti sul mercato, evitando, per quanto ovvio, quelli ad alta leva finanziaria. Un asset, l’ETF, che replica passivamente l’andamento globale del settore ed è per sua natura maggiormente diversificato rispetto all’acquisto di un singolo titolo azionario. 

    Per chi ha un approccio più aggressivo al mondo finanziario, invece, i CFD, acronimo di Contract for Difference, potrebbero rappresentare uno strumento particolarmente gradito. Essi, infatti, sono in grado di amplificare i guadagni o le perdite, con la possibilità di ottenere dei ritorni economici anche nel momento in cui il titolo acquisito vira al ribasso. 

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  • Problemi di emorroidi senza apparente ragione? Ecco alcune possibili cause

    Siamo affetti da malattia emorroidaria senza sapere perché? La patologia emorroidaria è imputabile a fattori di varia natura: a cause meccaniche, quali stipsi e gravidanza, si affiancano problematiche di natura psicologica o psicosomatica, come ad esempio la sindrome del colon irritabile. La comparsa della malattia emorroidaria è imputabile anche a cause comportamentali, rappresentate soprattutto da un inadeguato stile di vita. Vediamo come ovviare.

    Quali abitudini correggere per prevenire il disturbo emorroidario?

    Non sappiamo perché le emorroidi si infiammano? Spesso non ce ne rendiamo conto, ma alcune nostre abitudini quotidiane possono predisporre malattia emorroidaria o aggravare la situazione locale. Ecco cosa correggere:

    REGIME ALIMENTARE NON BILANCIATO:

    Il frequente consumo di cibi piccanti, insaccati salati, fritture, dolci elaborati, alcolici e superalcolici, bevande gassate può promuovere irritazione, gonfiore e meteorismo, con peggioramento dei sintomi. Inoltre, una dieta priva di acqua, frutta e ortaggi freschi contribuisce ad aumentare il rischio di stipsi. Cerchiamo perciò di introdurre acqua e fibre nella dieta, per favorire il transito intestinale e contribuire ad ammorbidire le feci.

    ECCESSIVI SFORZI SUL WC:

    Sforzarci troppo nell’atto dell’evacuazione non farà che peggiorare la nostra situazione locale, aggravando l’infiammazione emorroidaria e rendendo ancora più dolorosa l’espulsione delle feci. Anche reprimere lo stimolo a evacuare peggiorerà i sintomi, rallentando le funzioni intestinali. Assecondiamo lo stimolo a evacuare, ma non sforziamoci eccessivamente per non aggravare la situazione locale.

    SEDENTARIETÀ:

    Trascorrere gran parte della giornata in posizione seduta, ad esempio davanti al computer per motivi lavorativi, può predisporre l’insorgenza di malattia emorroidaria, a causa dell’eccessiva pressione addominale sul pavimento pelvico. Praticare una regolare e moderata attività fisica, invece, agevolerà transito intestinale, circolazione e ritorno venoso.

    SCARSA CURA DELL’IGIENE INTIMA:

    Detergente intimo aggressivo, eccessivo sfregamento: si tratta di azioni che concorrono a causare irritazione a livello ano- rettale. Ricordiamo di utilizzare un detergente intimo neutro e delicato, diluito in acqua a temperatura ambiente, e di asciugarci tamponando con un panno morbido, per non peggiorare la situazione locale.

    FUMO:

    Fumare può, nel lungo tempo, provocare danni a livello circolatorio, con conseguente deterioramento dei tessuti, specie quelli fortemente vascolarizzati della zona ano- rettale. Questa condizione potrebbe esporci a malattia emorroidaria, o aggravare un disturbo già in corso.

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  • Come perdere massa grassa: i migliori allenamenti da seguire

    Dimagrire è un qualcosa che non sempre è semplice. Seguire determinate diete porta alla perdita di peso anche molto velocemente, ma si tratta di risultati che possono trarre in inganno rispetto a quella che è la realtà: perdere peso non equivale a come perdere massa grassa. Molto spesso, seguendo diete dimagranti si perdono, in un primo momento, soltanto liquidi, poi è la volta della massa muscolare che tende sempre più a diminuire e a indebolire l’organismo. Per questo motivo, se si mira a perdere massa grassa c’è bisogno di alternare a una buona alimentazione dei ritmi di allenamento necessari. Quali sono i metodi per perdere massa grassa?

    Il senso dell’allenamento: perchè aiuta a perdere massa grassa

    Prima di considerare quelli che sono gli allenamenti specifici per perdere massa grassa, è bene tenere a mente il motivo per cui l’allenamento risulta essere necessario e fondamentale. Perdere peso non è l’unico aspetto fondamentale del dimagrimento: in un primo momento, la perdita di peso è molto semplice grazie allo smaltimento di liquidi in eccesso nell’organismo. Perseverdando, però, con le diete dimagranti non affiancate dall’allenamento, si rischia di perdere massa muscolare, dato che perdere massa grassa è molto più difficile.

    Non solo: l’allenamento serve a tenere quanto più possibile attivo il metabolismo; grazie a un metabolismo accelerato, bruciare grassi sarà molto più semplice e veloce. Per evitare, infatti, di perdere chilogrammi di massa magra è importante allenarsi: perdere massa magra porta a un rallentamento del metabolismo, che ha conseguenza fondamentale l’allungamento dei tempi di dimagrimento. Ovviamente, al di là dell’azione immediata dell’allenamento, c’è anche da sottolineare l’approccio positivo nella vita dell’organismo: acquisire uno stile e un tenore di vita di cui l’allenamento è parte integrante non può che fare bene. Non c’è da pensare all’allenamento come a un’azione continua e quitidiana nelle palestre: anche recarsi a giorni alterni aiuta organismo e metabolismo.

    L’attività aerobica non aiuta a perdere peso

    Una delle fasi fondamentali dell’allenamento è quella aerobica. Nelle palestre ci si può allenare con i pesi, ma non bisogna trascurare l’attività aerobica. Essa permette l’allenamento dei gruppi muscolari; talvolta è possibile allenare contemporaneamente piuù gruppi, in modo da rendere più pratico ed efficace l’allenamento. Trazioni, spinte e piegamenti su gambe e braccia portano a una perdita calorica certamente maggiore e – allo stesso tempo – un incremento di forza, equilibrio e coordinazione.

    L’allenamento non deve essere troppo prolungato, ma allo stesso tempo sessioni prolungate di circa 20 minuti portano a un’attivazione del ciclo di Krebs, che porta a un aumento di grassi metabolizzati. Tuttavia, non bisogna considerare che fare atività aerobica sia sinonimo di perdita di peso. L’importanza dell’attività aerobica è fondamentale dal punto di vista calorico e per l’organismo ma non ci si dimentichi che il momento in cui l’organismo brucia più grassi è durante il sonno. Alcune ricerche, inoltre, suggeriscono che il metabolismo resta accelerato per 24 ore, dove vengono bruciate calorie e grassi. Nelle 24 ore successive, però, il ritmo diviene molto più basso. Perdere massa grassa non è semplice e considerare di giungere a certi risultati semplicemente sforzandosi in palestra è controproducente.

    L’High Intensity Interval Training e il Tabata training

    Il modo migliore per perdere massa grassa deriva direttamente da un tipo di allenamento che si è sviluppato e diffuso moltissimo negli ultimi anni: l’High Intensity Interval Training (HIIT). L’allenamento cardiofitness serve ad alternare periodi in cui si compiono esercizi anaerobici e momenti di recupero attivo. I momenti sono brevi ma molto intensi, offerti dall’azione dell’attività fondamentale.

    Una variante fondamentale dell’High Intensity Interval Training è il Tabata training. Si tratta di una variante molto diffusa, forse molto più dell’HIIT, che è conosciuta anche come Guerrilla Cardio. 

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  • Cordyceps sinensis e colon irritabile

    Il Cordyceps sinensis è tra i funghi più famosi e utilizzati nel mondo scientifico. Esso ha il potere di combattere tra le tante cose, le patologie epatiche, quelle renali nonché i disturbi cardaci, ma in particolare interviene sul colon irritabile. Tra i suoi tanti nomi, è detto anche fungo Caterpillar o DongChongXiaCao che tradotto significa “pianta d’estate, insetto d’inverno”.

    Raro da trovare in natura e utilizzato da sempre nella medicina tradizionale cinese come rimedio naturale energizzante, antiastenico e antinvecchiamento, il Cordyceps sinensis viene attualmente coltivato con metodi che sono in grado di mantenere vergini le proprietà terapeutiche del fungo.

    La radice del fungo cresce nelle zone del Tibet e nel corso dei millenni ha acquisito una notorietà pazzesca grazie alla sue straordinarie caratteristiche e proprietà.

    Il Cordyceps Sinensis è costituito da moltissime sostanze in grado di agire in maniera sinergica sulla salutedel nostro corpo. All’interno del fungo sono infatti contenute le seguenti sostanze:

    • Tutti gli amminoacidi essenziali
    • vitamine E, K,, B1, B2 e B12
    • steroli
    • proteine
    • cordicepina
    • macro e microelementi
    • nucleosidi
    • polisaccaridi, ciclofurani, beta- glucani e beta- mannani

    Il Cordyceps sinensis sul colon irritabile

    Il colon irritabile è uno di quei piccoli fastidiosi problemi di salute che , il cordyceps sinensis è in grado di migliorare. Questo perché al suo interno c’è l’adenosina e la cordicepina, due elementi palesemente utili per attenuare lo stress. Quest’ultimo infatti risulta essere spesso il motivo di fastidi avvertiti all’ apparto digerente.

    Secondo gli studi, è stato dimostrato come il cordyceps sinensis sia in grado, su base molecolare, di aumentare in maniera consistente i livelli di ATP. Questa è la molecola che rilascia energia dalla cellule e ha dunque il potere di favorire la produzione di energia cellulare. Il miglioramento della produzione di energia cellulare può diminuire la “stanchezza” e lo stress, garantendo la naturale regolarità dell’apparato digerente.

    Il Cordyceps è utile dunque a contrastare colon irritabile, la stitichezza, la colite e la gastrite, perché grazie all’adenosina e alla cordicepina, vengono rafforzate le funzioni psicologiche e si attenuano i blocchi causati da ansia e stress che influiscono su patologie a livello di stomaco e intestino, per maggiori info consultare questa guida https://segretidelbenessere.it/cordyceps-sinensis/ .

    Inoltre esso dona tono e forza alla parete muscolare dell’intestino, riuscendo a cotrastarei diverticoli. Intervenendo poi sulla parete dello stomaco, contrasta anche l’ernia iatale e il reflusso gastroesofageo.

    Come tutti gli altri micoterapici, anche il fungo cordyceps fa effetto al meglio sotto forma di capsule di estratto o ottenendo una polverina dal fungo intero. Normalmente, per ciò che riguarda le dosi di Cordyceps sinensis, esse devono essere pari a 1-6 capsule al giorno. Ricordiamo che l’assunzione del cordyceps non comporta problemi di tossicità o effetti collaterali, purché il prodotto abbia una provenienza biologica.

    Stesso discorso vale per le controindicazioni. E infatti così come per agli altri miceti terapeutici, il Cordyceps sinensis non è indicato per coloro che sono allergici ai funghi, per i trapiantati d’organo e, inoltre per scrupolo, come per la maggior parte dei rimedi naturali, meglio evitare durante gravidanza e allattamento.

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  • Dispepsia cause e forme

    Dispepsia cause e forme

    Si definisce dispepsia, un disturbo che tende a palesarsi con la percezione di dolore e/o fastidio persistente o ricorrente che si localizza nell’epigastrio, a questo sintomo si associa poi un senso di pienezza ed anoressia, ma si possono riscontrare anche altre manifestazioni caratteristiche quali: gonfiore, sensazione di imbarazzo gastrico, eruttazione, nausea o bruciore di stomaco. Questa digestione difficoltosa può essere avvertita da soggetti in buone condizioni di salute anche se il diturbo è più comune nelle persone affette da patologie dispeptiche, in genere la valutazione dei diversi quadri clinici tiene conto dei sintomi. I fattori eziologici che possono determinare la dispepsia sono diversi, anche se tra le cause più comuni bisogna annoverare: la dieta, il fumo, l’aunzione di farmaci, alcuni disturbi del comportamento alimentare, le malattie mentali, il cancro dello stomaco, l’ulcera peptica. Per altre informazioni si rimanda alla lettura di https://www.pazienti.it/malattie/dispepsia. Continue reading

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  • Endoscopia con videocapsula

    Endoscopia con videocapsula

    L’endoscopia tradizionale presenta dei limiti ai quali si sta cercando di rimediare attraverso delle tecniche più innovative al passo con le moderne scoperte, di cui è un esempio l’endoscopia con videocapsula una modalità investigativa adoperata per la diagnosi di disturbi a carico dell’intestino tenue, una sede non completamente raggiungibile con l’endoscopia. La videocapsula non è indicata per esplorare lo stomaco o l’intestino crasso per il loro calibro troppo grande in quanto può garantire un’esplorazione solo parziale, mentre si ha una completa visione delle pareti dell’intestino tenue per esplorare alcune sezioni di difficile access come ad esempio la terza porzione del duodeno e l’intestino tenue fino al confine con il colon. La capsula endoscopica garantisce una grande compliance, attraverso la semplice ingestione di una capsula questo sistema è in grado di percorrere le vie intestinali. Attualmente questo esame trova un’unica applicazioni nei paziente nei quali si sospettano patologie dell’intestino tenue non occlusive, escludendo il morbo di Crohn ed i tumori potenzialmente stenosanti, questo strumento investigativo infatti permette di evidenziare eventuali lesioni intestinali non rivelate dall’endoscopia convenzionale, quindi la capsula completa l’iter diagnostico endoscopico. Più in generale l’endoscopia con videocapsula è una tecnica indicata per esaminare quadri patologici quali: emorragie occulte, malattie infiammatorie, malassorbimento, diarrea cronica, neoplasie, malattia di Crohn con localizzazioni nell’intestino tenue. Altre notizie su http://dctf.uniroma1.it/galenotech/videocps.htm. Continue reading

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  • Succo di aloe vera apparato gastrointestinale: benefici

    Succo di aloe vera apparato gastrointestinale: benefici

    Per le sue proprietà antinfiammatorie e lenitive, a cui si aggiunge un leggero effetto lassativo, il succo di aloe vera si dimostra un alleato prezioso per l’apparato gastrointestinale, in particolare se si soffre di stipsi. Ma le proprietà di questo rimedio naturale non si esauriscono qui, visto che il succo di aloe vera è indicato anche per rafforzare il sistema immunitario; contribuisce a tenere sotto controllo alcuni parametri importanti nel sangue; favorisce poi la depurazione dalle tossine agendo sul fegato e sui reni stimolando la diuresi; anche a livello dermatologico il rimedio offre un ampio ventaglio di virtù ed infatti applicare topicamente il gel di aloe vera rende più idratatala pelle oltre a dare sollievo alle manifestazioni di: dermatiti, eczemi, psoriasi. Per prevenire problemi di tipo intestinale si consiglia questo prodotto naturale in quanto equilibra la flora batterica in caso di disbiosi; chi ha problemi digestivi può trovare in questo rimedio un valido ausilio in quanto si stimola la digestione e si migliora l’assorbimento dei nutrienti; in caso poi di alterazioni dell’alvo si favorisce la regolarità soprattutto se si hanno problemi di pigrizia o stitichezza. Per approfondimenti si rimanda alla lettura di http://www.viversano.net/salute/corpo-umano/colon-irritabile-sintomi-rimedi/. Continue reading

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  • Plassiflora irritazioni del colon

    Plassiflora irritazioni del colon

    Come rimedio naturale, la plassiflora viene consigliata per le sue proprietà sedative, visto che è in grado di far rilassare i muscoli dolorosamente contratti, in quelli di natura spastica per questo rappresenta un valido ausilio in caso di irritazioni del colon, inoltre la sua azione calmante è utile per i disturbi della sfera nervosa. Come rimedio di tipo fitoterapico indicato per il trattamento di alcuni disturbi che possono interessare la sfera nervosa si suggerisce l’assunzione orale della plassiflora che possiede diversi principi attivi che agiscono in tal senso, nelle foglie e nelle parti aeree della pianta si concentrano sostanze quali: cumarine, eterosidi, cianogenici, alcaloidi, flavonoidi, fitosteroli, acidi fenoli, olio essenziale. Si tratta di principi attivi che possono legarsi ai recettori delle benzodiazepine situati nel cervello, attivando in questo modo un effetto calmante efficace nei confronti di disturbi della sfera nervosa. In particolare bisogna segnalare la capacità dei  flavonoidi di influenzare positivamente il sistema nervoso centrale, soprattutto a livello della zona del midollo spinale, ossia la zona debutata a controllare i movimenti ed i centri del sonno; mentre la concentrazione di alcaloidi armanici attiva delle proprietà di tipo antispasmodico, per questo motivo favorisce la distensione del tessuto muscolare liscio di apparato gastrointestinale, di utero e dell’apparato  bronchiale. Altre notizie su https://www.colonirritabile.info/disturbi-digestivi-marrubio-quali-proprieta-possiede/. Continue reading

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